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Ghergo racconta il settore giovanile

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 28 apr 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 5 mag 2024

Manca poco alla fine dell’attività agonistica 2023/2024 pertanto abbiamo voluto incontrare Ghergo Maurizio, dirigente responsabile del settore giovanile al quale abbiamo chiesto un primo parere a caldo su come considera la stagione:

“Sinceramente non posso che essere soddisfatto, ho visto tanto entusiasmo e questo già basta per dire che l’annata è stata buona… ricordiamoci prima di tutto che stiamo parlando di ragazzini che vogliono e devono fare sport”.

 

Un organizzazione che a livello giovanile si sta consolidando

“Ci vuole pazienza, testa e tanta collaborazione fra le varie anime che compongono lo staff dirigenziale e tecnico. E’ il terzo anno che mi occupo del settore giovanile, nel tempo si erano create delle solide fondamenta, serviva solamente un cambio di passo”

 

Cosa intendi nello specifico?

“Ora, con Camilletti, Pirani e Carnevali ci stiamo dividendo i compiti e tutto funziona meglio, senza tralasciare il lavoro di Erbacci luca.

Nello specifico cosa intendo per cambio di passo? La risposta potrebbe essere molto articolata dunque per ora mi limito a dire che bisogna convincersi che il futuro è nei ragazzi, che ne abbiamo tantissimi bravi e che il settore giovanile è un investimento per il futuro”.

 

Quale ritieni sia stato il primo passo che ritieni più significativo?

“Sicuramente lo staff tecnico. Ho dovuto fare tante scelte, spesso anche dolorose ma andavano fatte. Qualche volta ho avuto ragione… ma ammetto che qualche volta purtroppo ho sbagliato, fatto sta che il gruppo tutt’ora operante sta lavorando benissimo, con grande entusiasmo e professionalità. Ho visto miglioramenti significativi in molti ragazzi. Tutto fa parte di un percorso formativo”.

 

Sbagliando si impara…

“Si esatto. Io mi sento come un ragazzo delle giovanili e mi alleno per imparare… c’è sempre qualcosa da imparare! Tante cose non le rifarei, quelle fatte bene vanno migliorate”

 

E quale ritieni sia la più importante da migliorare?

“Con Pirani e con il responsabile tecnico Pio Carnevali, a cui va il merito di tante scelte coraggiose, abbiamo detto e fatto tante cose, ora le dobbiamo mettere in fila e schematizzarle, rendere sistematico un certo tipo di lavoro”.

 

Cosa si intende per scelte coraggiose?

“Da un paio di anni abbiamo iniziato a far scalare giocatori o addirittura interi gruppi squadra facendoli giocare con ragazzi più grandi, preferibilmente nella seconda fase della stagione. Giocare sotto età è oggettivamente più difficile dunque insegniamo ai ragazzi a fare quel salto in più sotto il profilo tecnico, mentale e agonistico. Qui entra in gioco il ruolo dei genitori i quali, anche inconsapevolmente, sono parte attiva di una società.

 

Genitori e società, un tema su cui di discute molto in questi anni

“Quando si fanno delle scelte è importante il dialogo e la fiducia, se queste due componenti vengono a mancare si fa più fatica specialmente quando si decide di “lavorare in prospettiva futura”.

Le nostre squadre sono composte da bienni pertanto quando vai ad incontrare, ad esempio, una squadra allievi composta da tutti 2007 o giovanissimi dove sono tutti 2009 è ovvio che si fa fatica. Ecco a cosa serve far scalare giocatori e squadre… per prepararli al campionato successivo. Per qualche mese si fa oggettivamente fatica ma poi il gap dell’età si assottiglia. Abbiamo visto come questo tipo di lavoro nel breve/lungo termine paghi.

Dato che siamo in tema voglio ringraziare i tanti genitori che in questa stagione ci hanno dato una mano. Sembra una frase scontata ma non lo è perché senza il loro aiuto organizzare una stagione calcistica sarebbe impossibile”.

 

Quali sono i primi risultati che ti vengono in mente dopo questo periodo di dirigenza?

Innanzitutto il presidente Staffolani ha fatto alcuni investimenti importanti e ciò significa che crede in questo progetto.

Col responsabile Carnevali abbiamo instaurato un affiliazione col Sassuolo Calcio e dopo un amichevole fatta a gennaio 2023 la società emiliana ha individuato le potenzialità di alcuni nostri ragazzi, poi alla fine hanno scelto di provare Leonardo Porru (2010). È già al suo terzo provino e vedremo come andrà. Non solo, in un breve periodo abbiamo portato Pirani Cristiano (portiere 2008) al “Torneo delle Regioni” che lo scorso anno si è svolto in Piemonte, Ciavarella Pietro (2009) ha partecipato al “Torneo delle Province” ed invece Preciutti Alessio (2012) è sotto osservazione dall’Ancona calcio con la quale ha già svolto 2 provini. Sono situazioni che danno stimolo a tutto l’ambiante.

Ci tengo anche a sottolineare che dopo il covid eravamo scesi sotto i 100 tesserati ma nel giro di un paio di anni siamo arrivati a quota 150 e per una frazione non sono pochi, anche se siamo convinti che con passione e serietà possiamo senza dubbio migliorare”.

 

Quali sono i progetti per il futuro?

“Qui è tutto un cantiere... nel vero senso dalla parola. Innanzitutto aspettiamo la realizzazione del campo da calciotto che dovrebbe essere imminente e sicuramente una volta a disposizione potremmo sviluppare ancora meglio il lavoro con i ragazzi. Poi ho in mente molti progetti riguardanti gli impianti sportivi ma aspetto l’insediamento della nuova giunta comunale dunque per ora non aggiungerò altro. Invece per quanto riguarda l’aspetto calcistico, come detto sopra, bisogna mettere insieme tutte le idee, individuare le cose ben fatte e migliorarle, nel contempo eliminare gli errori. Non dobbiamo bruciare le tappe, mi sono dato un programma a lungo termine e per adesso sono soddisfatto”



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